Le piccole e medie imprese italiane rappresentano l’ossatura del tessuto economico del Paese, con una presenza diffusa in ogni settore che arriva al 90% nel comparto industriale.
Secondo un recente sondaggio condotto dall’istituto di ricerca sociale e di marketing Eumetra per conto delle associazioni Aicim e Aisom, le PMI italiane oggi nutrono timori sullo sviluppo economico dei prossimi mesi e non puntano sulle aggregazioni o sull’estero.
Inoltre, in base al report Distress Alert della società di consulenza globale Alvarez &Marsal, in Italia 1 società su 8 è in crisi: il dato, relativo al 2022, rileva un aumento dell’1,7% rispetto all’anno precedente, con una percentuale di aziende in difficoltà passata dal 6% al 7,7%. Tra i settori più colpiti risultano media, IT, commodities e intrattenimento, con problemi diffusi anche per le imprese che si occupano di manifatturiero, logistica e infrastrutture.
Tra le cause di questa condizione è possibile annoverare l’aumento dei costi dell’energia, l’accesso al credito e il reperimento di lavoratori qualificati, ma le piccole e medie imprese non sfruttano ancora abbastanza le opportunità legate all’internazionalizzazione e alla capacità di fare rete.
In molti casi, per affrontare le criticità aziendali sarebbe opportuno realizzare innanzitutto una riorganizzazione aziendale, un processo che permette di superare più agevolmente le criticità in presenza di problemi organizzativi, economici o strutturali.
Oggi molte PMI non riescono a sfruttare le potenzialità del proprio business e del mercato di riferimento a causa di una struttura operativa non efficiente, un problema serio che può compromettere la crescita dell’azienda.
La soluzione migliore, in questi casi, è quella dirivolgersi a realtà specializzate, per esempio avvalendosi dei servizi di riorganizzazione aziendale di Lexebusiness.it, società di consulenza rivolta alle PMI che aiuta le imprese a gestire in modo più efficace il business e ottenere risultati migliori.
Gli esperti di Lex e Business Advisory guidano le PMI nel processo di ristrutturazione dell’impresa progettando un sistema personalizzato di riorganizzazione aziendale, partendo dall’individuazione dei fattori critici che non consentono all’azienda di crescere e avere successo.
La riorganizzazione dell’impresa a livello di struttura, management, ruoli e investimenti permette di ricalibrare il focus sugli obiettivi primari del business, iniziando un percorso che consente di superare i problemi aziendali, attuare un controllo di gestione efficace e rendere l’impresa nuovamente in grado di svilupparsi e cogliere le opportunità di mercato.
I vantaggi di una riorganizzazione sono molteplici, a partire dall’implementazione di una struttura aziendale più efficiente e resiliente, affinché il business sia più semplice da gestire e in grado di superare anche i momenti di difficoltà in modo più agevole.
Inoltre, dopo una riorganizzazione aziendale è più facile adottare strategie di business performanti, capaci di migliorare i risultati operativi dell’impresa in termini di fatturato e guadagni. Si possono anche trovare accordi finanziari più vantaggiosi, ottimizzare i processi aziendali e migliorare il clima aziendale.
Spesso la riorganizzazione aziendale è un passaggio preliminare fondamentale per introdurre un sistema di controllo di gestionemigliore. Naturalmente, si tratta di un processo complesso che impatta su numerose attività aziendali, per esempio richiedendo di rivedere le funzioni del management, ristrutturare i ruoli nell’azienda, ripensare le strutture dell’impresa e revisionare gli investimenti strategici. Per questo è indispensabile procedere in modo corretto e farsi ausiliare da professionisti esperti.
La riorganizzazione delle piccole e medie imprese si articola in diverse fasi, a partire da un processo di analisi aziendale.
Quest’attività consiste nell’esaminare l’impresa analizzandone vari parametri, come i dati di crescita, la redditività, l’efficienza, la liquidità, la solidità e la solvibilità. In questo modo si possono identificare tutti i fattori che hanno portato alla situazione di crisi, per consentire di eliminare questi aspetti e valorizzare gli elementi positivi attraverso una nuova strategia aziendale più efficiente e performante.
La strategia dev’essere valida, allineata con i nuovi obiettivi aziendali, le attività e i ruoli individuati mediante l’analisi dell’impresa, quindi bisogna definire delle scadenze di breve termine per velocizzare il processo di riorganizzazione aziendale e attuarlo in tempi rapidi.
Questo processo permette quindi di determinare i motivi che rendono l’impresa inefficiente, così da elaborare una strategia valida che risolva tutte le criticità riscontrate.
Attraverso il supporto di consulenti qualificati come i professionisti di Lex e BusinessAdvisory è possibile sfruttare appieno tutti i vantaggi di una riorganizzazione aziendale, inoltre gli imprenditori possono evolversi in guide più consapevoli della propria azienda, grazie a un rapporto diretto con il consulente, che aiuta a capire come impostare una gestione d’impresa oculata ed efficace.
Ciò consente di guardare la propria impresa con occhi nuovi e dare la giusta attenzione agli aspetti del business che prima si trascuravano, acquisendo una serie di strumenti fondamentali di controllo di gestione per favorire l’espansione del business e accelerare la crescita aziendale.
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