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Lucca in Diretta - luglio 2023

12/07/2023

Condono tombale 2023: tutto quello che devi sapere

Il 2023 ha segnato l’arrivo di alcune importanti novità per imprese e famiglie in Italia: fra queste vogliamo concentrare l’attenzione sull’ultimo condono tombale. Questa misura, introdotta dal Governo Meloni, non rappresenta un condono nel senso tradizionale del termine, ma può essere intesa come una sorta di agevolazione destinata a fornire un sostegno concreto in materia fiscale per i contribuenti e, al tempo stesso, alleggerire e smaltire il carico di lavoro degli agenti per la riscossione, che non riescono a gestire tutte le cartelle da emettere e riscuotere.

Andiamo quindi ad analizzare più nel dettaglio in cosa consiste il condono, quali sono i requisiti e quali le modalità per accedervi.

Condono fiscale 2023: cos’è e in cosa consiste

Il condono tombale 2023 è una misura che permette ai contribuenti di chiudere definitivamente le proprie posizioni debitorie con il Fisco, pagando una somma forfettaria che varia a seconda del tipo e dell’ammontare del debito. Si tratta di una soluzione vantaggiosa sia per i contribuenti, che possono liberarsi dei propri debiti senza incorrere in sanzioni o interessi, sia per lo Stato, che può recuperare parte delle entrate fiscali e ridurre il contenzioso tributario.

Il condono fiscale si applica ai debiti fiscali derivanti da cartelle di pagamento, avvisi bonari, avvisi di accertamento esecutivi e ruoli e prevede diversi scaglioni di agevolazione. Sono invece esclusi dal condono i debiti relativi a imposte dirette: IVA, imposte sostitutive, ritenute alla fonte, contributi previdenziali e assistenziali, imposte doganali e tributi locali.

Come funziona e quanto si paga

Il condono tombale ha previsto innanzitutto, entro il 31 marzo 2023, la cancellazione delle cartelle esattoriali di importo inferiore a 1000 euro che erano state affidate agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.

Per quanto riguarda invece le cartelle affidate dal 1° gennaio 2000 (superiori a 1000 euro) e quelle successive al 2015, fino al 30 giugno 2022, è possibile richiedere una definizione agevolata dei carichi, commisurata alla tipologia di debito e alla somma totale da pagare.

In caso di adesione al condono tombale 2023, il contribuente rinuncia a qualsiasi azione o impugnazione nei confronti del Fisco e si libera da ogni obbligo di pagamento dei debiti fiscali oggetto del condono.

Condono tombale 2023: chi può accedere e quali sono i vantaggi

Il condono tombale 2023 è aperto a tutti i contribuenti che hanno debiti fiscali pendenti con il Fisco, sia persone fisiche che soggetti IRES o IRAP. Non ci sono limiti di reddito o di patrimonio per poter accedere al condono.

I vantaggi sono molteplici:

– Si può chiudere definitivamente la propria posizione debitoria con il Fisco, senza dover pagare sanzioni o interessi;

– Si può evitare il pignoramento dei beni o dello stipendio da parte degli agenti della riscossione;

– Si può beneficiare di una riduzione della pressione fiscale e di una maggiore liquidità;

– Si può ripartire con una situazione fiscale regolare e in regola con il Fisco.

Cosa fare in caso di mancato pagamento

Se il contribuente non paga la somma dovuta per il condono tombale 2023 entro il termine stabilito, decade dal beneficio del condono e si ritroverà a dover pagare l’intero importo del debito fiscale, maggiorato di sanzioni e interessi. Inoltre, il Fisco può procedere al recupero del credito con le modalità previste dalla legge.

Per evitare di perdere il vantaggio del condono tombale 2023, è quindi fondamentale rispettare i tempi e le modalità di pagamento previsti dalla normativa.

Quali sono le critiche al condono tombale

Il condono tombale 2023 non è esente da critiche e controindicazioni. Alcuni esperti ritengono che si tratti di una misura ingiusta e inefficace, che premia i contribuenti evasori e penalizza quelli onesti, che rispettano i propri obblighi fiscali. Potrebbe inoltre avere effetti negativi sul bilancio pubblico, riducendo le entrate fiscali e aumentando il debito pubblico.

Altre critiche riguardano il fatto che la pace fiscale non risolve il problema strutturale della riscossione dei tributi in Italia, che come tutti sanno, è un paese che soffre di un’elevata evasione fiscale. Questa misura, non a caso, potrebbe incentivare inoltre, un comportamento opportunistico da parte dei contribuenti, che potrebbero aspettare l’arrivo di nuovi condoni per saldare i propri debiti con il Fisco.

Condono tombale 2023: conclusioni

Il condono fiscale è una misura che offre ai contribuenti la possibilità di chiudere definitivamente le proprie posizioni debitorie con il Fisco, pagando una somma forfettaria inferiore all’importo originario del debito. Si tratta di una opportunità da valutare attentamente, tenendo conto dei vantaggi e degli svantaggi che comporta.

Per aderire al condono tombale è necessario presentare una domanda entro il 31 marzo 2023 presso l’Agenzia delle Entrate o tramite il proprio intermediario abilitato. La somma da versare varia a seconda del tipo e dell’ammontare del debito fiscale.

Il condono tombale è una misura controversa, che ha suscitato critiche e polemiche da parte di alcuni esperti e osservatori. Alcuni ritengono che si tratti di una misura ingiusta e inefficace, che non risolve il problema della riscossione dei tributi in Italia e che potrebbe avere effetti negativi sul bilancio pubblico e sul comportamento dei contribuenti. L’importante è sempre rivolgersi a professionisti, come possono esserlo gli esperti di Lex e Business per far valutare attentamente la propria posizione fiscale.

Leggi l'articolo originale su: https://www.luccaindiretta.it/in-azienda/2023/07/12/condono-tombale-2023-tutto-quello-che-devi-sapere/358857/

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